mercoledì 5 novembre 2014

All I (don't) want for Christmas is Christmas.

Mi sembra ormai improcrastinabile un mio intervento duro e severo su una tematica molto molto ma davvero molto importante.
È d’uopo ricordare ai più che le celebrazioni natalizie sono tollerate nel periodo ad esse consacrate, ovvero: dall’8 Dicembre, data in cui vi montate a casa alberello, presepio e decorazioni di dubbio gusto (si annoverano renne, babbi natale finti che si arrampicano sui balconi e che mi fanno sempre prendere un colpo perché sembrano ladri in azione, lucine colorate a intermittenza che fanno venire l’epilessia, vischio importato dall’Ammeriga per avere la scusa di pomiciare ogni tre per due) al 26 Dicembre, giorno in cui vi spanzate sul divano dopo aver ingurgitato tutto quello che non vi siete mangiati il resto dell'anno.
Ecco, ripeto, 8 dicembre-26 dicembre.
Fatevi un conto, sono ben 20 giorni in cui potete sfogare tutto il vostro amore verso questa festività, essere più buoni, spendere soldi in regali brutti, cantare All I want for Christmas is you e Last Chrismas e So this is Christmas,  andare in giro con le corna di renna in testa, addobbarvi con i festoni dell'albero, guardare Briggetgions, mettervi i maglioni rossi con le palle di neve bianche, spararvi in vena i pandori ripieni di crema e Nutella.
Oh, so' tanti 20 giorni.
Ed in questi giorni, chi come me, detesta il Natale se deve sta' zitto, 
Ma nel resto del tempo, fate il favore, state zitti voi.
Inaccettabili i panettoni al supermercato da Ottobre quando ancora andiamo in giro con le maniche corte, inaccettabile la pubblicità sui siti di e-commerce con il continuo invito a fare i regali di Natale già due mesi prima, inaccettabili le ricette natalizie in vista del menù da servire al cenone.
Oh, avete rotto.
Si deve capire che il Natale non è una roba che piace universalmente come i cuccioli di Labrador.
Il Natale a certa gente fa schifo.
Odiare il Natale comporta già affrontare 20 giorni difficili e complicati. Aggiungere il caricone da 11 iniziando a rompere le palle con il Natale due mesi prima è abuso pissicologico ed io non ci sto.
Mi ribello. 
Vi picchio.

Poi se al terrorismo natalizio aggiungete la domanda: Che fai a Capodanno?
Giuro, vi attacco al muro e gioco a freccette con le vostre fronti.

Ciao.